Pubblicazione di un hyperlink
La semplice pubblicazione di un link di superficie (o surface link) che rimanda alla fonte originale dell’opera in questione non costituisce una riproduzione.
L’art. 10 cpv. 2 lett. a LDA sancisce che «l’autore ha il diritto esclusivo di allestire esemplari dell’opera, quali stampati, supporti audio o audiovisivi o supporti di dati». L’autore ha il diritto di decidere se e quando fissare la sua opera su un supporto materiale (Rebetez M., Internet, les réseaux sociaux et le droit d’auteur, pag. 22). Il supporto può essere sia digitale che analogico, anche se questa seconda opzione in realtà non riguarda le reti sociali (Cherpillod I. in: de Werra/Guilliéron (ed.), CoRo, Propriété intellectuelle, pag. 85).
Un esemplare dell’opera si considera allestito quando l’opera viene fissata su un supporto durevole. Anche le copie temporanee, create necessariamente quando si consultano risorse sul Web, rappresentano casi di riproduzione. Tuttavia, a determinate condizioni, sono oggetto di una disposizione restrittiva del diritto d’autore (Reusser S. L’admissibilité des hyperliens en droit d’auteur, Helbing Lichtenhahn, Basilea, Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Neuchâtel, 2014, pag. 59). Infatti, secondo l’art. 24a LDA la riproduzione provvisoria è ammessa se:
La semplice pubblicazione di un link di superficie (o surface link) che rimanda alla fonte originale dell’opera in questione non costituisce una riproduzione.
Sì, l’esistenza di una riproduzione non dipende dal supporto. L’opera sarà infatti copiata nella memoria di un computer, oltre che sui server remoti di WhatsApp. Queste due copie si dovranno considerare come riproduzioni. Occorre quindi valutare se è necessario richiedere eventuali consensi o se il caso rappresenta un’eccezione al diritto d’autore.